Forse avete già sentito questo termine più volte in ambito aziendale o in qualche blog online, forse è la prima volta che lo sentite, ma cos'è veramente il Growth Hacking? Gli specialisti di marketing nel mondo stanno ormai utilizzando il termine così spesso che risulta difficile confinarlo al suo stretto significato. In Ticino, ci stiamo affacciando su questa nuova realtà e il bisogno d’innovazione ci porta ad esplorare nuovi approcci. Resta degno di nota il fatto che il vero growth hacking risulta cruciale nell'espansione non solo delle nuove aziende, ma anche di quelle ben consolidate.
Wikipedia dice: Il Growth Hacking è un processo di rapida sperimentazione attraverso una serie di canali di marketing per individuare i modi più efficaci per far crescere un business.
Cosa significa Growth Hacking?
Growth Hacking è un termine relativamente nuovo che esiste dal 2010, coniato da Sean Ellis, fondatore e CEO di GrowthHackers.com. Sean una volta ha descritto il growth hacker come “una persona il cui vero nord è la crescita”. Proseguendo ha aggiunto che tutto quello che fa un growth hacker è guidato dalla sua capacità di influenzare la crescita scalabile. Tutte le strategie messe in moto, tutti gli strumenti usati e tutte le tecniche inventate sono dettate dal desiderio di espandersi.
Ecco alcune caratteristiche del Growth Hacking:
- Si tratta di una crescita sostenibile e scalabile.
- Comporta test approfonditi, continui aggiustamenti e la rottura delle consuetudini legate ad un prodotto, ad una tecnica di vendita o ad una strategia di marketing.
- Necessita l’allineamento da parte di tutto il team verso un solo e unico obiettivo: la crescita.
Come potete già immaginare, il growth hacking è molto esteso e non si limita a linee guida e tecniche precise. Può trattarsi in quasi qualsiasi tipo di azione che risulti in una crescita sostenibile e scalabile. Tutto dipende dalla tua azienda.
Qualche esempio di Growth Hacking di successo
Anche se il termine è nuovo, la pratica del growth hacking esiste da molto tempo prima che le sia stato dato un nome. Un esempio? Considerate la strategia di piazzare una filiale ad ogni uscita autostradale adottata da McDonald’s negli anni ’50. Una volta capito che la location era ideale e avrebbe portato molti clienti, la grande M gialla è comparsa in quasi tutte le uscite. Possiamo considerarla una forma di growth hacking offline.
Attualmente tutte le più grandi startup sul mercato hanno dovuto impiegare qualche ingegnosa tecnica di growth hacking per aumentare i loro clienti in modo drastico. Parliamo di Facebook, PayPal, Uber, Airbnb, per menzionarne alcune.
All'inizio del suo business, Dropbox ha condotto numerose campagne social e comprato pubblicità PPC (pay per click) per aumentare le vendite. Questo ha portato ad una crescita considerevole, guadagnando attenzione, traffico e clienti.
Il problema? La strategia ha certamente portato a dei risultati, ma non è sostenibile. Infatti, i costi di acquisizione stavano salendo alle stelle.
La soluzione? Il team ha optato per una strategia basata sul referral-and-reward (raccomandazione-e-ricompensa) per rendere scalabile la propria crescita. In pratica hanno chiesto alla loro clientela esistente di raccomandarli ad amici, parenti e conoscenti in cambio di una ricompensa. Questo programma ha fatto esplodere il loro mercato.
Come già detto, il growth hacking è diverso per ogni azienda. Ognuna deve utilizzare la tecnica più adatta e non è detto che quello che ha funzionato per un’azienda possa funzionare anche per le altre. Un po’ di ispirazione però non guasta e gli esempi di successo sono di grande aiuto per aprire la mente e farsi venire nuove idee. Se siete interessati ad altre best practices potete leggere: 5 esempi di Growth Hacking di successo.
E il Ticino? Può il Growth Hacking aiutare le aziende ticinesi a crescere?
La risposta ovviamente è SI! Tutte le aziende, che siano delle startup o delle aziende storiche e ben consolidate, possono ambire alla crescita. Soprattutto alla crescita sostenibile e scalabile, quella che consente una certa stabilità negli anni. Quello che serve è la volontà di pensare in modo diverso, di considerare nuove tecniche e strumenti, di guardare oltre il proprio business in modo creativo, di non aver paura di osare e sperimentare. Il mercato è pronto e chiede innovazione. Dobbiamo solo dire sì.
Come vi possiamo aiutare?
AIDA è un’agenzia di marketing che ha come obiettivo quello di portare crescita ai propri clienti. La nostra missione è quella di creare valore per e con i nostri clienti, aiutandoli a crescere il proprio business grazie alle potenzialità dell’inbound marketing.
Vuoi scoprire come crescere?
Fonti: https://www.crowdy.ai/what-is-growth-hacking
